Semplicemente Garibaldi intento a scrutare il mare dalla scogliera di Quarto (magistrale scultura del Maestro A.Laruccia).
martedì 27 dicembre 2011
mercoledì 30 novembre 2011
lunedì 21 novembre 2011
giovedì 17 novembre 2011
Colonnello 6° Ussari - Francia 1800
Questo figurino, una re-interpretazione di un soggetto già realizzato in passato dal mitico Claudio Signanini e presente nel catalogo Le Cimier, dovrebbe avere nome e cognome ma dalle documentazioni trovate risulterebbe che nessun Caron D'Hevilley sia mai stato colonnello. L'unica certezza è che esiste un dipinto d'epoca che lo raffigura così abbigliato per cui possiamo pensare che il pittore si sia inventato qualcosa, il nome, un paio di galloni o l'intera composizione. Nome a parte ciò che mi interessa è l'originalità dell'uniforme che essendo anche plausibile può ispirare una buona miniatura.
Prima della pittura
Prima della pittura
lunedì 31 ottobre 2011
Lorenz 1854
Prosegue il lavoro di costruzione del fucile per il mio fante austroungarico (vedi inizio).
Prima aggiungo Milliput Terracotta...
Prima aggiungo Milliput Terracotta...
...poi con carta abrasiva grossolana abbozzo la nuova forma.
venerdì 21 ottobre 2011
Grenz Infantry 1859 (parte seconda)
Quasi ci siamo mancano piccoli dettagli come parte della giberna, il tappo della borraccia, il fucile e la mano destra...
Da alcune semplici ricerche ho scoperto che l'uniforme da fatica o da campagna della fanteria prevedeva il kittel, una sorta di camicione più ampio, comodo ed economico rispetto alla tunica, per questo motivo ho deciso di abbondare con volumi e profondità dei panneggi. Nelle battaglie del '59 combattute in guigno nella calda e umida Pianura Padana fu inoltre permesso ai soldati di non portare lo zaino col tentativo di agevolarne i movimenti, da qui la decisione di alleggerire anche il mio lavoro.
Il materiale usato è FIMO che ancora conosco poco e per testarne le varie caratteristiche l'ho provato in vari colori perchè non tutti i panetti sono uguali per consisteza ed elasticità.
Da alcune semplici ricerche ho scoperto che l'uniforme da fatica o da campagna della fanteria prevedeva il kittel, una sorta di camicione più ampio, comodo ed economico rispetto alla tunica, per questo motivo ho deciso di abbondare con volumi e profondità dei panneggi. Nelle battaglie del '59 combattute in guigno nella calda e umida Pianura Padana fu inoltre permesso ai soldati di non portare lo zaino col tentativo di agevolarne i movimenti, da qui la decisione di alleggerire anche il mio lavoro.
Il materiale usato è FIMO che ancora conosco poco e per testarne le varie caratteristiche l'ho provato in vari colori perchè non tutti i panetti sono uguali per consisteza ed elasticità.
Il fucile: ho deciso di dotare il mio austroungarico con il nuovo modello 1854 con canna rigata e sistema Lorenz anche se nel '59 non tutti i reggimenti l'avavano ricevuto. Dati tecnici: lunghezza 133,5 cm (181.5 cm con baionetta), calibro 1,39 cm e peso massimo 4,3 kg.
Per riportare tutto in scala stabilisco che i miei figurini alti 60 mm corrispondano ad un uomo alto 165 cm così da qualche proporzione di scolastica memoria risulta che il fucile dovrà essere lungo 48,5 mm (66 mm con baionetta). Fra i kit in commercio nulla di convincente da modificare, dovrei allungare la canna, spostare le facette e rimodellare il calcio per cui sono obbligato a costruirlo recuperando però l'acciarino e la baionetta da fucili esistenti. Speravo di cavarmela con un intervento più rapido...pazienza alla fine mi diverto e faccio esperienza.
<=precedente segue=>
venerdì 14 ottobre 2011
Grenz Infantry 1859 (parte prima)
Già con il 150° anniversario della seconda guerra di indipendenza, cioè un paio di anni fa mi era venuta voglia di lavorare su soggetti risorgimentali, col trascorrere del tempo tale desiderio si è accresciuto ed ora è venuto il momento di passare ai fatti.
Il tentativo è quello di dare al figurino una posa rilassata di un soldato affaticato che si "appende" al fucile per sorreggersi. Fino ad ora sono soddifatto anche se ammetto di aver commesso qualche ingenuità, dovrò sicuramente allungare il collo e rivedere le scarpe che sono orribili. Nell'ottica di provare materiali nuovi (almeno per me) ho modellato i calzoni all'ungherese con stucco A+B che già uso abitualmente mentre per la casacca ho provato la pasta FIMO che si deve cuocere in forno...sorprendente, ottimo prodotto!
Il tentativo è quello di dare al figurino una posa rilassata di un soldato affaticato che si "appende" al fucile per sorreggersi. Fino ad ora sono soddifatto anche se ammetto di aver commesso qualche ingenuità, dovrò sicuramente allungare il collo e rivedere le scarpe che sono orribili. Nell'ottica di provare materiali nuovi (almeno per me) ho modellato i calzoni all'ungherese con stucco A+B che già uso abitualmente mentre per la casacca ho provato la pasta FIMO che si deve cuocere in forno...sorprendente, ottimo prodotto!
domenica 9 ottobre 2011
Stabsoffizier k.u.k. Husarenregiment n.1
Intervenendo sul bellissimo quanto esseziale Ussaro di Piacenza con la modifica del copricapo e con l'aggiunta di bandoliera e giberna si può ottenere un Ufficiale degli Ussari Austriaco.
mercoledì 5 ottobre 2011
Qualche pittura diversa
Altri lavori recenti
martedì 4 ottobre 2011
Pitture mondiali
Cavalli mondiali.
giovedì 21 aprile 2011
Ancora colore ma a cavallo.
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